Agenda PusherEmozionale 2024
Guarda cosa avresti trovato...
Gennaio: cosa c'è dentro di te
Febbraio: le maschere che indossiamo
Marzo: le relazioni con gli altri
Aprile: la rabbia
Maggio: la gratitudine
Giugno: cosa vuol dire libertà
Luglio: autostima, la capacità di stimare il tuo valore
Agosto: il meraviglioso mondo dell'autostima
Settembre: la flessibilità
Ottobre: le tue radici
Novembre: "Tristeza" per favore vai via
Dicembre: la cura
L'Agenda con la A maiuscola.
Si, l’ennesima agenda.
Se qualcuno di voi è passato con cognizione di causa attraverso gli anni ’80 sa che le agende sono state l’incubo di quel periodo.
Tutti ti regalavano agende, grandi, piccole, giornaliere, settimanali, mensili e chi più ne ha più ne metta. Arrivavi agli inizi dell’anno nuovo che avevi agende dappertutto e uno si chiedeva “ma che c’avrà mai da scrive, sta gente su tutte ste agende”. Poi la crisi.
Le agende poco per volta sono diventate introvabili, un bene di lusso. Quando chiedevi in banca “Maaa...quest’anno… l’agenda?” loro ti sorridevano con pacata gentilezza, buttavano un occhio furtivo sui movimenti e l’estratto conto del tuo conto corrente per individuare che tipo di cliente fossi, e poi il responso: “se vuole abbiamo un calendario da appendere!”, e tu lo prendevi, mogio mogio e ti preparavi a prendere i prossimi 365 caffè del mattino sotto le 12 pose di sguardi attendi del team di perfetti sconosciuti che lavorano nelle varie sedi della tua banca.
Dei nuovi migliori amici.
Ma da qualche anno sono tornate in auge le agende. Ora però bisogna fare i fighissimi, gli splendidi.
Non basta il calendario con le festività in rosso, i santi, i prefissi e le distanze chilometriche tra i vari paesi del mondo (quante ore ci ho passato a giocare!).
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Ora bisogna fare gli splendidi, fare le agende “oltre” di quelle che “Frate Indovino spostati”. Senza contare che il mondo virtuale ha dato filo da torcere al mondo delle agende. Ma la carta è sempre la carta.
Così ho pensato ad una piccola agenda, gentile, con spunti motivazionali e non. Con pensieri settimanali da covare, leggere o ignorare tra un appuntamento e l’altro.
Non è molto spaziosa, perché l’invito è quello di “prendere meno impegni” e cominciare a vivere giorno dopo giorno, il qui e ora.
Che non è sempre facilissimo. E questa rimane pur sempre una povera, piccola e semplice agenda, con poche pretese e l’intento di tenervi compagnia e darvi qualche buon consiglio, non di stravolgervi la vita. Per quello ci sono altre cose, come droghe pesanti, vincere alla lotteria, fare un figlio, un miracolo...
Ogni mese avrà un tema con una sua introduzione, e ogni settimana una citazione, un consiglio o un pensiero. A volte troverete dei mantra da completare o delle frasi da estrapolare in riferimento a come avete passato la settimana.
L’invito è quello di giocare e danzare tra le note della vostra vita, del vostro passato, delle vostre origini, delle vostre relazioni. Perché per stare nel qui e ora ci vuole un momento di fermo, di respiro, di stare nello stare. Nel non re-agire, non rispondere a nessuna azione.
Sarai abbastanza coraggioso o coraggiosa da farcela?
“La nostra vita non è nostra. Da grembo a tomba siamo legati ad altri, passati e presenti. E da ogni crimine e ogni gentilezza, generiamo il nostro futuro.” (dal film Cloud Atlas)