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Immagine del redattoreYana K Duskova Madonno

Il nostro destino è scritto nel nostro DNA. Oppure NO?

Secondo uno studio di Bruce Lipton , biologo cellulare esperto di #epigenetica, nonché una delle voci più autorevoli nel campo dello studio di scienza e comportamento, le cellule sarebbero controllate da poteri di ordine energetico e dall’ambiente che le circonda e non, come si è creduto per anni, dai geni.


Questa è una cosa rivoluzionaria. Vorrebbe dire che il nostro destino (anche quello fisico) non è scritto nel nostro corredo genetico, come spesso ci troviamo a sostenere (“eh… cosa ci posso fare… ho preso da…” ; “è destino che mi accada, in famiglia è successo a tutti…” ecc…) bensì è mutevole in base all’ambiente che ci circonda e alle influenze di tipo energetico ed emozionale alle quali ci sottoponiamo ogni giorno.


Vorrebbe dire inoltre, che non siamo vittime di un codice scritto nei nostri geni che ci predestina a qualcosa di già scritto, ma che siamo co-creatori della nostra persona e che scegliere di fare una cosa piuttosto che un’altra potrebbe migliorare sensibilmente la nostra vita, fisica e non solo.

I geni non possono semplicemente accendersi o spegnersi da sé, in maniera autonoma, normalmente hanno bisogno di un’interazione, uno stimolo che li attivi. Quindi, sono influenzabili dall’ambiente. E da come tu percepisci l’ambiente che ti circonda e come vivi le situazioni della tua vita.


E’ come se i geni fossero un mazzo di chiavi, tra le quali c’è anche quella della nostra macchina. Il fatto che possediamo un mazzo di chiavi non vuol dire che una volta arrivati alla macchina questa si metterà in moto. Occorre qualcosa (in questo caso l’intenzione di avviarla e il moto dell’essere umano) che “attivi” la chiave per “attivare” la vettura.

Possiamo avere dei geni che possono portare l’informazione di una malattia, di una degenerazione ecc… ma non è detto che questa si sviluppi. Non lo farà se non verrà adeguatamente stimolata.


Magari portate tra i vostri geni la pazzia della nonna Pina, o la predisposizione a quella data malattia che hanno avuto tutti i maschi di quel ramo familiare, ma se questi geni non verranno stimolati da quello che Lipton chiama “ambiente” (credenze, pensieri, luoghi frequentati e stati mentali ad essi collegati, lunghi periodi di stress, ecc…) allora questi geni potrebbero non attivarsi mai.


Ecco perché, per il nostro stato di salute, occorre vivere bene. E per bene intendo, cercare attivamente la #felicità e la spensieratezza, liberandosi da quelli che sono i pensieri limitanti e negativi. E’ importante essere felici, perché le persone felici sono anche persone che restano sane per più tempo e più a lungo. Le persone felici fanno bene anche a chi gli sta intorno, ascoltare il sorriso di una persona felice aiuta ad alzare le tue vibrazioni energetiche e ad avere voglia di stare meglio.


E’ importante che tu stia bene, per te stesso e per le persone che ti sono accanto.



Yana Studio MSDB Koraleho

Cavallermaggiore CN 3923302066

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