Mi è capitato qualche giorno fa, di ripensare ad una frase che mi piacque moltissimo, tempo fa.
“se non ti piace dove ti trovi, puoi sempre spostarti, non sei un albero”.
E’ sempre stato un po’ il mio motto… Quando qualcosa non mi piace o non mi va bene, la prima cosa che posso fare è decidere di muovermi, cercare cambiamento, meglio ancora se un miglioramento.
E per molto tempo ho creduto che fosse così, forte della mia capacità di reagire, ribellarmi a ciò che non mi andava bene.
Ma al corso che ho fatto questo fine settimana (ho ripetuto un corso sull’Enneagramma con Claudio Trupiano, dopo aver seguito precedentemente l’Enneagramma Evolutivo con Elisabetta Burello) parlando dei vari enneatipi che rispondono agli stimoli della vita in maniera diversa gli uni dagli altri, ho ripreso coscienza che ci sono personalità che non hanno questa possibilità.
Per loro non è automatico “non mi piace” = “faccio qualcosa”.
Sono personalità che non reagiscono fuggendo o attaccando quando si sentono tirate in causa, ma la loro indole li spinge a rannicchiarsi su se stessi, in maniera più o meno evidente, e ad aspettare che le cose passino da sole. Sono persone che temono il rifiuto e il conflitto più della situazione in cui si trovano: è come se nonostante sia una situazione brutta, pesante, insostenibile, per loro è comunque qualcosa di conosciuto e confortevole, e l’idea di cambiare li fa sentire totalmente a disagio.
Sono coloro che appartengono all’enneatipo 9, il mediatore, il pacifista. Forse l’enneatipo più evoluto. Non tutti i 9 sono allo stesso livello di consapevolezza o paura, all’interno dello stesso enneatipo troviamo gradi differenti di capacità reattiva. Per alcuni cambiare è impensabile al punto che davanti ad una richiesta di cambiamento forte si chiudono fino a sbottare di rabbia o diventare passivo-aggressivi, per altri è qualcosa che “ok, va bene ci penserò… ma non mettermi fretta”… Per altri invece è qualcosa di possibile ma che dovranno accettare con buona consapevolezza.
Quando guardate qualcuno che sta vivendo una chiara situazione di disagio, e vi chiedete per quale motivo non abbia ancora fatto niente, o non prenda decisioni, o capite che sta chiaramente sperando che un bene superiore intervenga a mettere le cose a posto…
Non giudicatelo…
Non gli è così facile capire e accettare che quello che sta vivendo è peggio di quello che potrebbe portare un cambiamento.
Se messo alle strette per tempistiche o decisioni, il 9 si finge morto, tira su un muro dietro al quale non sentirà ragioni. Reagirà solo quando sentirà di stare perdendo qualcosa, non prima se per lui non è ancora tempo.
Lo studio e la conoscenza dell’Enneagramma ti permette di comprendere le differenze di reazione tra i vari enneatipi, perché e cosa ci spinge a reagire in quel modo piuttosto che un altro… Perché noi facciamo questo e altri quello, davanti alla stessa situazione. Migliora la comunicazione e la comprensione con noi stessi e con gli altri. E questo è sempre un bene.
Comments