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Leggi un estratto dal libro

PREFAZIONE:

Se c’è una cosa che ho capito è che una cosa comune a chi soffre di ansia perpetua è la mancanza di leggerezza. Come se ci si sentisse costretti a prendere tutto esageratamente sul serio. E’ come se ci dimenticassimo  che nasciamo felici e tutti con lo stesso identico diritto di essere amati…  Impareremo come utilizzare la filosofia romana dello **ATTENZIONE PAROLACCIA IN ARRIVO** “ESTICAZZI”,  ma anche quanto sia liberatorio ogni tanto dire a se stessi “questo, non è un problema mio”. Vi avviso che userò toni leggeri e a tratti scherzosi, senza mai comunque togliere o perdere di vista l’importanza del vostro problema.

(...)Perché diciamocelo: l’ansia non è solo un problema per chi la prova ma anche per chi lo circonda, il quale,  oltre a non avere la più pallida idea di cosa stia succedendo alla persona vicina, non ha neanche idea di cosa poter dire o fare per aiutarla. È come trovarsi di fronte a qualcuno che ha improvvisamente paura di qualcosa che noi non percepiamo… il più delle volte reagiamo con la stessa verve di una mucca che osserva un treno passare. Se fosse possibile si accenderebbe una scritta rossa sulla nostra testa che ripete “NON HO CAPITO… NON HO CAPITO… NON HO CAPITO…”.

(...) DIFFERENZA TRA ATTACCHI DI PANICO E ANSIA

Per molti sono la stessa cosa, in realtà vedremo che non è così. L’ansia è più legata all’emozione sentita quando ci si preoccupa in maniera non giustificata per qualcosa, arrivando anche a provare sensazioni fisiche, mentre il panico è più legato a ciò che ci succede fisicamente e che ci fa perdere il controllo. Chi ha vissuto attacchi di panico si è sentito non presente, ha perso il controllo del proprio corpo e delle sue reazioni al punto di avere paura di diventare pazzo o di stare per morire.

Ma cosa avviene nel nostro corpo quando viviamo un’emozione?

Per vivere e sentire/provare un’emozione, occorre necessariamente che si avvii un processo chimico nostro interno che si scatenerà in seguito all’elaborazione di tutta una serie di informazioni raccolte dal nostro sistema sensoriale (immagini, suoni, odori, sensazioni tattili ecc…)

Ma non solo. Un’emozione non si genera solo quando mi interfaccio in tempo presente con determinati stimoli, ma avendo un archivio nel cervello di tutta una serie di stimoli associati a determinati eventi, ogni volta che ricorderò un evento, o proverò una sensazione che è strettamente legata ad un evento, rivivrò la stessa emozione.

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Tradotto in termini di ansia vuol dire che: non è detto che l’ansia si scateni solo vivendo situazioni che sono giustificate a crearla, ma ogni volta che vivrò uno stimolo sensoriale legato ad un ricordo ansiogeno, lei si ripresenterà in tutto il suo “splendore”.

CHI È CHE SOFFRE DI ANSIA?

 

Sono maggiormente predisposte tutte quelle persone che fanno parte della categoria dei mentali, ovvero coloro che fanno del pensiero macchinoso e rimuginante la loro guida. Insomma, se siete tra coloro che fanno delle “seghe mentali” la loro ragione di vita, c’è più possibilità che l’ansia si prenda gioco di voi. Il problema non è tanto il pensiero (che è infatti funzionale quando non sovrasta l’intero sistema) quanto la difficoltà a disciplinarlo quando si intreccia con dei ricordi dalla forte carica emotiva.

L’ansia, inoltre, è un atteggiamento che si apprende: Quindi attenzione mamme e papà ansiosi, i vostri figli non nascono ansiosi, è un atteggiamento che imparano da voi, se vedono che vi preoccupate eccessivamente per ogni singola cosa, loro impareranno ad avere paura di tutto e tutti e affronteranno la vita in quel modo.

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Miii, ma perché proprio io? (cit. Aldo)

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 L’essere umano è l’unico in natura che ha la capacità di fare delle scelte in base a delle valutazioni mentali, mentre un animale basa tutto sulla sopravvivenza e sul piace/non piace, l’essere umano ha questa cosa meravigliosa chiamata “libero arbitrio” che gli permette di valutare in lungo e in largo ogni piccola variabile per poter fare una scelta accurata. Non vedrete mai un gatto che dopo aver miagolato alla porta per farsi aprire, ben 2 volte a distanza ravvicinata, mettersi in un angolo con fare pensoso a chiedersi tra sé e sé se, sia giusto o meno miagolare di nuovo, quali conseguenze avrebbe, chi sarebbe coinvolto, in che modo lo giudicherebbero gli altri gatti, e se è proprio quello che avrebbe voluto mamma gatta per lui ecc…

Questo dono è una capacità squisitamente umana, che ha in effetti le sue conseguenze quando la sbrodolatura mentale diventa inasciugabile.

INDICE:

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REGOLE DI GIOCO: COS’E’, COME SI SCATENA L’ANSIA, DA COSA NASCE E COME PORVI RIMEDIO

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QUAL È LA DIFFERENZA TRA ANSIA E ATTACCHI DI PANICO?

COS’E’ L’ANSIA?

                UN’EMOZIONE CHE VIENE DA DENTRO

                QUALCOSA CONTRO CUI COMBATTERE

                COL MAESTRO DI CHIAVI VAI A FARCI UNA BIRRA CON IL

GUARDIANO DI PORTE CI VAI A FARE LUNGHE PASSEGGIATE O A MESSA

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CHI È CHE SOFFRE DI ANSIA?

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MA COS’E’ CHE SCATENA L’ANSIA?

                IL TEMPO

                               Esercizi pratici

                IL CONTROLLO

                              Esercizi pratici

                GLI IMPREVISTI

                               Esercizio 

                L’ACCETTAZIONE E L’APPROVAZIONE

                               Esercizio 

                PRENDITI DEL TEMPO CON IL TUO MASTRO DI CHIAVI

                               Esercizio 1

QUANTE PERSONE SOFFRONO DI ANSIA?

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I METODI CHE FUNZIONANO PER PLACARE L’ANSIA

                IL RESPIRO

ALTRE TECNICHE

                PENSARE AD ALTRO

                PERCHE’ FUNZIONA PENSARE AD ALTRO

                LA MEDITAZIONE E LA PREGHIERA

                QUALE PRATICA SCEGLIERE

                CAMMINARE FUNZIONA?

COME FARE PER RISOLVERLA?

COSA VORRESTI SAPERE SULL’ANSIA?

COSA DOVREBBE SAPERE CHI NON SOFFRE D’ANSIA?

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