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La scelta di farcela, ce l'abbiamo SEMPRE.

Aggiornamento: 7 dic 2018



…Quindi stavamo dicendo…

Bella grana quella della mente non consapevole che tanto alla fine si fa sempre come vuole lei. O forse no? Fermiamoci a chiariamoci le idee. Non è esattamente un disastro. Molte volte la parte razionale concorda con la mente non consapevole e quindi si vive bene. Anche perché sono cresciute e si sono sviluppate insieme, nella stessa persona, vivendo contesti uguali per entrambi, quindi tranquillizziamoci, non siamo in balìa di un parte sconosciuta che fa di noi ciò che vuole. LA SCELTA CE L’ABBIAMO SEMPRE.

Vediamo insieme qualche esempio di mente non consapevole che non collabora. Un esempio classico: il lavoro. Pippo ha un lavoro normale, non si è mai chiesto se gli piacesse o meno, tutto sommato gli da da mangiare, ha degli orari comodi, non è eccessivamente lontano da casa, gli permette di tornare a casa la sera (zona estremamente confortevole). Pippo un giorno, confrontandosi con altri, si rende conto che il suo lavoro lo annoia un po’… i colleghi non sempre gli vanno a genio e il capo a volte si comporta come un despota. La situazione comincia a stargli un po’ stretta.

Nel 70% dei casi Pippo non farà un bel nulla, la sua unica reazione sarà quella di lamentarsi, sentirsi frustrato, sfogarsi sui familiari rendendo anche a casa la situazione difficile, creando così nel tempo una sensazione di frustrazione e sottostima che crescerà giorno dopo giorno.

Nel 20% dei casi, Pippo troverà un minimo di spinta per cambiare,(uscire dalla zona di confort) scriverà curriculum, cercherà colloqui… e poi? E poi ai primi ostacoli, si lascerà convincere dai famosi “C’è crisi. Non si trova nulla. Tanto alla mia età… Eh, ma alla fine non sai mai se ti pagano… Ma poi chi vuoi che mi voglia…. Perché qualcuno dovrebbe assumere me…Tutto sommato qui dove sto ci sono tanti lati negativi ma non è poi così male….” E si fermerà nel suo intento. E secondo voi qualcosa sul lavoro cambierà? Assolutamente no. Ritornerà a covare la stessa frustrazione anche lì, forse anche peggio.

Ma attenzione: la soluzione potrebbe anche non essere quella di cambiare lavoro… potrebbe anche essere di cambiare qualcosa nel proprio modo di gestire la propria persona nel proprio lavoro. Ma la maggior parte delle persone alla fine cosa ti dirà? “Eh… ma sai…. Tanto è una situazione che non potrà mai cambiare…”

E poi c’è un 10% che ce la fa. Che pensa al di fuori degli schemi e delle credenze limitanti che ha, rompe tutto perché SA DI POTERCELA FARE. Sa che il MONDO NON FINISCE dove la maggior parte delle persone crede, che ci sono POSSIBILITA’.

Si, grazie Yana, bella storia… ma e quindi? E quindi la bella notizia è che la programmazione del subconscio è modificabile. Tutte quelle credenze che ci sono state tramandate dalle generazioni prima di noi (che andavano bene per i loro tempi, ma un po’ meno per i nostri) le possiamo identificare e modificare. Se il nostro contesto o la società ci hanno messo in testa che “C’è crisi”, c’è anche la possibilità che migliaia di persone non hanno voluto crederci e si sono date da fare e si sono trovate uno spazio in cui la crisi non c’è.

Un’altra bella notizia è che con la #Kinesiologiaemozionale si possono identificare quali sono le #credenzelimitanti registrate nel subconscio e scalfirle, rendendole meno limitanti .




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