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Immagine del redattoreYana K Duskova Madonno

FESTIVITA' E PULIZIE DI FINE ANNO... DI COSA VUOI LIBERARTI PRIMA DI COMINCIARE L'ANNO NUOVO?

Non so voi… ma a me le festività creano sempre un po’ di scombussolamento energetico. Un po’ perché sicuramente vengono a cambiare i nostri ritmi e le nostre routine quindi, anche se piccoli, abbiamo a che fare con dei cambiamenti della nostra quotidianità; un po’ perché energeticamente avvengono più movimenti ed ecco che allora ci vengono in mente pensieri lontani, oppure pensieri futuri, o cose a cui non pensiamo mai o non pensavamo da tempo.

Bello… ma anche un gran casino, per qualcuno. Così a momenti di euforia o gioia, alterniamo momenti sfuggenti di velata tristezza o di apparente profonda intensità (mentre magari stiamo solo cercando di capire se la terza fetta di pandoro, dopo il tiramisù, forse sarebbe stata da evitare…). In particolare le festività natalizie, tra il solstizio invernale importante periodo dell’anno in cui da millenni si celebra la fine delle tenebre in virtù della luce (le giornate riprendono ad allungarsi), e la fine dell’anno dove altre tradizioni più moderne ci invitano a chiudere un ciclo istituzionale, dovrebbero permettersi di accogliere un momento di riflessione intima rispetto al nostro punto della situazione. Negli altri anni, forse veniva più difficile perché il Natale era comunque un periodo tra cui destreggiarsi tra corse ai regali non sempre pensati col cuore, inviti di pranzi, cene e aperitivi qualcuno voluto qualcuno un po’ meno, maschere di cortesia sperando che il 27 arrivasse presto, momenti di gioia costruiti per gli altri ecc…

Non sto dicendo che per tutti sia sempre così: sono sicura e certa che grazie a Dio (o chi per esso) esistono ancora persone in grado di riconoscere la loro vera felicità e che hanno il piacere di ritagliare degli spazi per essa nella loro vita. Per qualcuno però può essere difficile, e non va giudicato: ognuno ha il suo modo di affrontare le sventure e ogni tanto va anche bene riempirsi la vita per non aver spazio da dedicare all’ascolto del dolore… ma la cosa non dovrebbe diventare un’abitudine altrimenti a forza di buttare polvere sotto al tappeto prima o poi ci inciamperemo in una collinetta ben nascosta di spazzatura accumulate negli anni.

Allora, sfruttiamo in maniera leggera questo periodo di “fermo”, (dove non intendo i momenti in cui non stiamo cucinando o siamo seduti con le gambe sotto al tavolo ma in senso più in generale) e facciamo una lista delle cose che non vorremmo più avere nella nostra vita, le cose che, se avessimo una bacchetta magica o il tasto “CANC”, non ci penseremmo due volte ad eliminare. Prendiamo carta e penna (MI RACCOMANDO E’ IMPORTANTE NON FARLO SOLO CON IL PENSIERO!!!) scriviamo in alto: COSE DI CUI LIBERARMI PER AFFRONTARE L’ANNO NUOVO e via, partiamo a compilare. Se vi trovate in difficoltà (non credo, ma non si sa mai, prendete spunto dalla lista qui sotto (o sopra a seconda di dove stiate leggendo il post). Cosa ne facciamo dopo? Uh, ma quanta fretta! Intanto godetevi il solo fatto di aver avuto il coraggio di mettere nero su bianco come vi fa stare l’idea di volervi liberare da qualcosa che vi appesantisce. Come se fosse il primo passo verso una simbolica pulizia energetica o emozionale. Mi raccomando CARTA E PENNA. Guai se vi becco a dire “ci ho pensato, è uguale lo stesso” perché non è vero, e se lo fate vi accorgerete della diversità.

Nei prossimi giorni vi dirò come continuare…


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