In questo periodo che mi coglie un po' sul vivo (tra pochi giorni affiancherò Rolando Dini al corso di Test Kinesiologico di precisione) come spesso accade, quando porti l'attenzione a qualcosa l'universo ti porta a focalizzare l'attenzione su di essa e tutta una serie di eventi si organizzano affinchè a te non possa sfuggire nulla.
Qui, intanto ti metto il link per il corso di giugno (ancora posti disponibili)
Insomma è la classica legge dell'osservatore che influenza l'osservato.
Così mi sono trovata a scrivere un po' di articoli su cosa fosse il test kinesiologico, pregi, difetti, e applicazioni, e ho pensato che potessero esserti utili.
Troverai qui la raccolta di domande e risposte e anche alcuni video e podcast con cui potrai approfondire e capire in che modo ti può aiutare, sia da operatore come da utente.
Quali sono gli utilizzi e gli impieghi di un test kinesiologico (in poche parole perchè dovresti utilizzarlo?)
Quali sono i rischi di un test kinesiologico fatto approssimativamente?
Se sei già un operatore in aiuto alle persone, in che modo imparare a fare il test ti aiuterà ad essere un operatore migliore?
Cos’è?
E’ un modo PRATICO con cui è possibile indagare sullo stato di benessere (o non) della persona.
E’ di fatto una breve prova di sforzo (2secondi) fatta secondo canoni ben precisi che permette di capire quali fattori (affermazioni, sostanze, cibi, rimedi, persone, luoghi, ecc…) per qualche motivo spingono il corpo a reagire con una risposta di stress.
Benché tra i test più conosciuti ci siano quelli della mano o O-ring (vedi foto) o quelli del deltoide, o del gran dorsale, in realtà tutti i muscoli si prestano al test (previo test di taratura).
Il funzionamento è semplice: una volta individuato il muscolo che fa da tester e verificato che sia agibile e che risponda correttamente al test dando una risposta forte, si avvicina la persona ad una potenziale fonte stressogena e si rifà il test: se la risposta sarà forte vorrà dire che il la fonte non crea una risposta di stress al corpo, se darà debole allora sarà indice che quella cosa è vista dal nostro sistema corpo come un possibile stress.
Che differenza c’è tra test muscolare kinesiologico e la kinesiologia emozionale RD?
Il test è il mezzo che si utilizza, in pratica è lo strumento. La kinesiologia emozionale è un protocollo, un metodo di applicazione.
Il test kinesiologico in sé è lo strumento che l’operatore può scegliere di applicare secondo il modo che più gli aggrada. Infatti nel corso di TMKP diamo anche consigli di utilizzo e di come cominciare un incontro (fino a 33 consigli di applicazione del test).
La kinesiologia emozionale RD è un protocollo di applicazione, impostato e pensato da Rolando Dini dove si utilizza il test kinesiologico per indagare su quali sono gli stati emozionali ed energetici che in qualche modo ostacolano il normale ripristino del benessere nel nostro stato di salute psico-fisica ed energetica.
Quindi sono 2 discipline diverse e ben separate dove il test kinesiologico è già utilizzabile e anche fine a se stesso, e la kinesiologia emozionale richiede che si conosca bene il test kinesiologico.
Quali sono gli utilizzi del test kinesiologico?
Le possibilità di utilizzo sono davvero innumerevoli: una volta che il test è fatto in maniera affidabile e il più oggettiva possibile, ogni persona può applicarlo secondo il suo sistema e conoscenza.
Rolando ama applicarlo eseguendo dei test con le fialette per verificare le intolleranze alimentari, io lo utilizzo per trovare i rimedi naturali e vibrazionali migliori in aiuto alla persona (cristalli, fiori di Bach, simboli ecc…).
Con la kinesiologia emozionale RD in particolare, rolando ha creato un protocollo che utilizza il test kinesiologico per individuare quali energie, situazioni o momenti che hanno agganciato movimenti di emozioni irrisolte che ancora ci disturbano. E con lo stesso test si riesce a comprendere cosa può aiutare a sciogliere e integrare le stesse.
Diversamente tra i metodi di utilizzo più conosciuti abbiamo la kinesiologia organica, energetica, spirituale, applicata, ecc…
Ricorda che nel corso che si terrà a giugno, oltre al test insegnato con tutti i crismi necessari, ti verranno indicati fino a 33 modi e consigli dii applicazione.
E’ una tecnica per tutti? Anche per chi non è operatore nella relazione di aiuto alle persone?
Si, i primi test kinesiologici erano dibattuti tra chi voleva che rimanesse a solo utilizzo in ambito medico-sanitario e chi invece riteneva che dovesse essere un test alla portata di tutti, da utilizzare anche in casa.
Il test per sua natura è molto semplice. Una volta imparato il modo per renderlo il più affidabile e oggettivabile possibile, tutti possono avere uno strumento da utilizzare con tranquillità anche in casa. Alcuni esempi?Quale colore utilizzare per rendere un ambiente più armonico
Quale integratore, rimedio naturale, cibo è più efficace in aiuto o quale mi sta creando problemi
Quale meditazione, posizione di yoga o altra tecnica, o meridiano energetico stimolare per riportare benessere
Ecc…
Quindi non ti scoraggiare: è un test che tutti possono (anzi forse dovrebbero) imparare.
Se poi sei invece un operatore del benessere (di qualsiasi natura o estrazione) allora il test kinesiologico fatto bene non può mancare tra i tuoi strumenti di lavoro: è quel qualcosa in più che ti permetterà di rendere ancora più efficace il tuo aiuto rispetto alle persone che si rivolgono a te.
Gli operatori del benessere già lo sanno: negli ultimi anni c’è stata un’esplosione di conoscenza e tecniche olistiche che oramai non si riesce più a contenere. Ci sono tecniche per fare qualunque cosa.
E l’operatore olistico è un ghiottone di conoscenza: fatto un corso si innamora di un altro corso e poi di un altro… lo so per esperienza… troviamo tutto così affascinante che vorremmo fare tutto.
Ma poi, quando abbiamo la faretra piena di frecce… quale usare per aiutare veramente la persona? Alcune ci piacciono più di altre, altre ci sembra di sentirle di più… e poi cadiamo in frustrazione se la persona che si rivolge a noi non trova cambiamento.
Certo, qui bisognerebbe fare un discorsino al nostro ego su cosa vogliamo dimostrare o salvare… ma questa è un’altra storia, apriremo un altro file in un altro momento.
Qui invece ti parlo di come il test kinesiologico permetta di dimostrare a te e alla persona che si rivolge a te, cosa con chiarezza sta creando un “disturbo” e cosa può rimediare. In maniera molto pratica.
Il TMKP ti permette di avere un strumento affidabile per capire al di là delle tue conoscenze, ma chiedendo al campo vibrazionale stesso della persona, cosa la sta disturbando in questo momento e cosa la aiuterà a migliorare la sua situazione.
Così se magari sei indeciso/a tra quale punto meridiano trattare, o quale colore in cromoterapia usare, o quale fiore di Bach sia più indicato per sciogliere quella credenza, ecc, ecco che con questo test avrai un aiuto in grado di fare la differenza nel tuo lavoro.
Esistono dei rischi se si applica un test kinesiologico sbagliato?
Esistono alcuni casi in cui un test kinesiologico approssimativo può non aiutare la persona.
Un test che non tiene conto, ad esempio, di un’inversione energetica o di una polarità emozionale, darà risultati completamente falsati e inaffidabili se non potenzialmente in grado di compromettere i test successivi. (potrei inavvertitamente consigliare un rimedio che non fa nulla o ha un effetto inverso alla persona)
Quindi è estremamente importante saper fare un test il più pulito e oggettivabile possibile.
Ed è proprio questo che vi insegniamo al corso (altrimenti non si chiamerebbe “di precisione”), a capire in che modo lo stato energetico delle persona, o l’idratazione devono essere tenute da conto per “tarare” il test affinchè dia le risposte più affidabili.
Inoltre occorre ricordare e tener conto che il test è sempre il risultato di un’interazione fra campi energetici e questo vi verrà insegnato al corso come gestirlo.
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