ATTENZIONE: QUESTO ARTICOLO PUO' CONTENERE TRACCE DI SARCASMO E UMORISMO.
Nessun drago è stato maltrattato per la creazione o durante la produzione di questo post.
No, ci tengo a dirlo, perché a me i draghi sono sempre piaciuti tantissimo.
Spesso e volentieri nella storia e nei romanzi sono stati demonizzati, presi come simbolo del male, qualcosa di cui avere paura, qualcosa contro cui COMBATTERE.
Ma volendo approfondire la simbologia della figura del drago, possiamo trovare anche la forza indomita, l’antica saggezza, una forma di protezione (nelle favole ci è stato detto che a “difendere” la principessa nella torre c’era un drago… ma nessuno ha mai specificato da chi o da che cosa…).
C’è sicuramente una grande prova di forza nell'atteggiamento di chi vuole sfidare e “addomesticare” i propri draghi. Innanzitutto si ha avuto abbastanza forza per guardarli, vederli ed accettarne la loro presenza (totale mancanza di negazione di un problema), che, in una società dove troppo spesso si fa finta di niente, dove il concetto più semplice di “problem solving” spiccio è “ massì… passerà come è arrivato…”, non è assolutamente cosa da poco.
Una volta capiti quali sono i nostri problemi, le nostre paure, i nostri limiti… insomma i nostri draghi per l’appunto, c’è un’altra grande domanda assai più importante di molte altre, dalla semplicità sconcertante, che è:
“e adesso che faccio?”.
Tra le opzioni possibili, valutate attraverso un motivante “Brain Storming” abbiamo:
Continuare a fare finta di niente – Pro: immediata applicazione; i risultati, seppur fragili , si hanno da subito; immediato senso di sollievo, si può procedere tranquillamente nella vita apparentemente senza grossi pesi. Di serie viene regalato un pacchetto di buoni da utilizzare a piacimento, contenente luoghi comuni come “tanto è qualcosa contro cui non posso farci niente”, “fa parte di me”, “cosa vuoi che cambi”, e il migliore di tutti “tanto la vita è così, non si può ottenere tutto quello che si vuole.”
Contro: nonostante l’apparenza di problema risolto, il nostro drago si accuccerà buono buono fino a quando lo decide lui, per apparire saltuariamente, normalmente nei momenti meno opportuni bloccando ogni occasione di raggiungere la nostra felicità, facendoci fare cose che non ci piacciono,
Dare la colpa a qualcun altro
Pro: l’effetto di sollievo è immediato, non soltanto ci sentiamo di esserci scaricati di qualcosa,ma ci sentiamo anche dei giustizieri! Fantastico! Certo, è necessario avere a portata di mano un capro espiatorio per poterlo applicare correttamente, ma in mancanza di un partner che non ci piace più,o di amicizie insoddisfacenti, di suoceri non compatibili, di genitori i cui errori sono imperdonabili, di vicini fastidiosi, ricordatevi che tra i grandi classici potete sempre usare “lo stato; la crisi; la società; il sistema; il governo; le istituzioni; gli altri”. E attenzione: non è neanche necessario che l’altra parte sia a conoscenza di dover accettare/rifIutare la colpa!
Contro: qualora la parte interessata non accettasse la colpa ne potrebbe scaturire un diverbio itinerante tra “ma tu quella volta…” , “e io cosa vuoi che ne sappia…” “ma allora tu, scusa quando…” ecc… normalmente porta astio, rancori, scontri per la dominanza ecc… Di solito sono le guerre fredde quelle che hanno la meglio, non dichiariamo guerra apertamente, ma dentro di noi scaturiscono una serie di opinioni ringhiate e fegati rovinati.
Valutare attentamente la situazione e decidere se si può fare qualcosa-
Pro: Le soluzioni normalmente sono durature, si ottengono risultati validi, ponendo il focus su noi stessi è possibile ottenere migliori risultati e i meno tempo. I draghi diventano potenti alleati che attraverso la loro forza e saggezza ci renderanno persone più sicure e serene.
Contro: occorre impegno, e grande voglia di attuare un cambiamento in meglio per poter affrontare il percorso dei draghi. Grande perseveranza e spirito di osservazione per poter vedere che non sempre, i draghi, sono lì per farci del male, ma possono insegnarci qualcosa e diventare grandi alleati!
Con il Kine4Coaching, vi prendo per mano, vi darò il necessario per negoziare con il vostro drago (spada, scudo, crocchette per draghi, giochini rumorosi per draghi, ecc…), vi insegnerò il draghese, per poterci comunicare, e tutto il resto ce lo metterete voi.
Come può essere possibile?
A volte quello che ci manca è solo un piano. Un piano studiato su misura per noi e fatto da noi, da attuare secondo le nostre capacità e caratteristiche del momento. Ci vuole chiarezza e semplicità, un focus un obiettivo e una strada per raggiungerlo. Strada che, se hai passato gli ultimi anni nascosto nella notte al buio, cercando di eludere i sensi di caccia del drago, nella totale mancanza e sfiducia di poterla percorrere, probabilmente si è già coperta di rovi e non la vedi più.
Prendimi per mano, e scopriamola insieme.
Kine4Coaching – a Cavallermaggiore e Carmagnola (solo il lunedi)
Yana - 3923302066
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