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Immagine del redattoreYana K Duskova Madonno

Perchè ingrassiamo? Ma soprattutto, perchè è così difficile dimagrire?




Il farmaco che fa dimagrire.


Ne avete sentito parlare? Da qualche tempo si parla di questo farmaco nato per le persone con diagnosi di diabete, ma che sotto-sotto stia facendo più successo per le persone che vogliono dimagrire.

Questo farmaco agirebbe sul metabolismo del glucosio adducendo effetti che dovrebbero favorire il senso di sazietà e altri processi atti alla formazione di tessuti della massa corporea.


In poche parole: l’amico che avremmo sempre voluto.


Non sto a specificare oltre un po’ perché trovate ennemila articoli che vi possono spiegare di più e un po’ perché non è mi interesse farne una pubblicità.

Però, visto che siamo in estate e tutti parlano di dimagrimento, forma fisica, prova costume ecc…  chi sono io per non darvi un succoso articolo da leggere sotto l’ombrellone o chiusi in casa o negli uffici in attesa di un po’ di relax?

Anche perché, data la vastità dell’argomento, qui di articoli da scrivere ne abbiamo un bel po’…



La giusta forma fisica, non siamo grassi… siamo solo pronti per ogni evenienza.

Qual è la forma fisica giusta per l’essere umano? Ogni operatore della salute ha la sua opinione validamente supportata dai suoi studi e dalle sue esperienze, così come esiste anche un’opinione puramente estetica e squisitamente personale.


Ogni professionista della salute ha opinioni più o meno valide nell’attuare il percorso più adatto a recuperare la tanto agognata forma fisica, o portare al tanto bramato dimagrimento. Se è pur vero che una massa grassa sviluppata esageratamente nel corpo può portare ad un insieme di sintomi e malesseri nella persona, è anche vero che gli standard che vengono proposti e spinti a livello pubblicitario, esagerano dall’altra.


In natura, a livello biologico, la massa grassa è essenziale per la sopravvivenza.

Quando si vede in natura un animale magro immediatamente ci si preoccupa… non pensate che stia bene. E se improvvisamente dovesse avvenire una catastrofe o mancare cibo, le persone con maggiore massa grassa avrebbero molte più chances di sopravvivere rispetto a coloro che non ne hanno. La massa grassa è uno stoccaggio di riserve caloriche e quindi energetiche, che il nostro corpo trattiene con più o meno facilità, in base a quanto sente biologicamente di doversi preoccupare per possibili stenti futuri.


Per questo ognuno di noi ha modi diversi di accumulare o lasciare andare, stimolando alcuni organi piuttosto che altri.

Questo è anche uno dei motivi per cui alcuni regimi alimentari a volte funzionano, altre no. Perché il regime alimentare funziona solo in determinati momenti o a un certo punto smette di esser funzionale alla perdita di peso? Semplicemente perchè se la “mia biologia” non è tranquilla, col cavolo che lascerà andare massa grassa!

 


 

Perché si ingrassa? E perché improvvisamente i vestiti, si stringono? E’ sempre colpa dell’asciugatrice?


Il corpo umano è tarato in maniera autonoma su “quanta massa grassa trattenere” in funzione della sopravvivenza. Quando a livello profondo e inconsapevole si registra un momento di non tranquillità, di possibili mancanze, sia a livello economico ma anche di instabilità generale, la memoria biologica, a seconda di quelli che sono i suoi trascorsi più antichi, attiverà quei tessuti del corpo che possono garantire la sopravvivenza dell’essere umano, ovvero quelli in grado di stoccare calorie, zuccheri e acqua.


Questa “taratura” è diversa per ognuno di noi: è sensibile a come siamo cresciuti, a come siamo stati educati in famiglia, a quelli che sono stati i trascorsi famigliari prima che nascessimo… per fare un esempio, laddove i miei genitori o i miei nonni possono aver attraversato periodi in cui hanno attraversato di stenti e carestie o hanno rischiato di morire di fame, la mia biologia potrebbe essere più sensibile alla tendenza ad accumulare grasso “nel caso…hai visto mai che…” .


Ricordatevi bene che non è per tutti così, ma è una delle possibilità.

Ognuno di noi ha il suo trascorso e sensibilità personale o famigliare… Però abbiamo fatto tutti esperienza di una nonna che per prendersi cura di noi, soddisfava quello che, a suo sentito, era il bisogno più importante, dandoci da mangiare…


Un essere centrato, stabile e in grado di tenere a bada queste “paure e allerte sottili” sceglierà in maniera autonoma quanti e quali zuccheri/grassi stoccare, con la possibilità di mangiarne ogni giorno in quantità, senza che il corpo ne senta la necessità di immagazzinarli.


Questo lo vediamo accadere costantemente: sono quelle persone che mangiano e non ingrassano.

E le odiamo.

Tantissimo.


Passiamo il tempo a cercare farle ingrassare aggiungendo cucchiaini di zucchero al loro caffè di nascosto, diciamo che abbiamo fritto nella friggitrice ad aria e invece lo abbiamo fatto nello strutto, e loro niente. Non mettono neanche un etto su.


 

Cosa vuol dire ingrassare? Acqua o grasso? Non siamo grassi… siamo solo "gonfi"


Intanto il termine è un po’ inflazionato… Perché si fa presto a dire “sono ingrassata” ma non sempre si sa, con esattezza, cosa ha aumentato il peso. Spesso aumentiamo di peso perché accumuliamo acqua (è molto più veloce, sono quegli aumenti di peso repentini), altre volte perché aumenta il muscolo, o perché questo accumula acqua per suoi processi di riparazione,  per questo è molto utile fare un controllo impedenziometrico serio, per capire dove il nostro corpo ha tendenza a compensare.

Spesso non siamo “grassi” ma siamo “gonfi di acqua”.


E sono quei casi in cui bende drenanti, bagni di acqua e sale o bendaggi salini, impacchi di fanghi e argilla o massaggi, hanno maggior effetto.



Grasso è bello? Cosa dice la storia?


L’arte antica ce lo dimostra: l’abbondanza nel fisico è segno di vita, sopravvivenza e capacità di nutrimento, ed è l’esempio più semplice di come la natura si prenda cura della specie.

Le opere d’arte del passato sono colme di Veneri di natura abbondante e ricca, un trionfo di rotolini e cicciottine sballonzoline.


Una delle possibilità per cui si tende ad accumulare grasso è la naturale predisposizione a prendersi cura degli altri e a nutrirli (in senso figurato e non) a farsi carico delle loro necessità, è come se la legge della sopravvivenza del branco dicesse “li salverò tutti io, accumulo io energie per aiutare tutti qualora ce ne fosse bisogno”. Ci si può riconoscere in questa modalità quando si ha la tendenza a decidere cosa sia meglio per gli altri,  si soffre quando le cose non avvengono come noi pensiamo sia corretto, o ci si fa carico senza se e senza ma dei bisogni altrui.


Esteticamente la biologia traduce l’accumulo di adipe come “buona capacità di portare avanti la vita”.

Quindi, al di là dei canoni estetici imposti di magrezza, la pienezza e l’abbondanza sono naturali manifestazioni della vita e di benessere. Esistono uomini e donne che hanno raggiunto vecchiaie felici e in salute, pur essendo “sovrappeso” secondo le “etichette salutistiche o del benessere”, facciamocene una ragione.


 

Il bisogno di essere perfetti. Tranne te, tranne te, tranne te.


Perché la nostra società spinga su modelli secchi e scheletrici, con la falsa spiegazione che su un corpo magro ci sia maggiore armonia o bellezza, non si spiega se non per il fatto che anche qui è un sistema di credenze…


L’armonia del movimento si ha indipendentemente da quanto si è magri, questo ce lo dimostrano le ballerine di Hula, danza del ventre ecc, che non hanno mai fatto della forma del loro corpo un ostacolo per la bellezza nel movimento.


Cosa ci spinge a vedere la magrezza come qualcosa di perfetto? Cosa ci impedisce di vedere armonia e perfezione anche nelle forme abbondanti? Quale armonia manca nella nostra vita e che pensiamo di ottenere attraverso la forma? Quale perfezione sentiamo di voler raggiungere?

Sono tutte domande che possiamo farci ogni volta che ci sentiamo in crisi, non riconoscendo come bella, la forma che lo specchio ci rimanda.


In questo devo dire che le nuove generazioni pubblicitarie, in effetti stanno facendo passi da gigante per scalzare via, poco per volta, questi vecchi modelli, è sempre più facile vedere attori, modelle, o anche persone che passeggiano per strada che vivono il loro corpo con armonia e bellezza di qualunque forma si tratti.


 

Diete e restrizioni alimentari, perché le diete a base di muschi, licheni e pietrisco di fiume non sempre funzionano.


Funzionano? Si, in misura di quanto la nostra biologia decide di lasciarle funzionare.

Assolutamente no a diete eccessivamente restrittive con mancanze importanti o totalitarie, perché vengono affrontati a livello biologico esattamente come una carestia.


Per il semplice fatto che, davanti a una dieta eccessivamente restrittiva, la mia biologia entrerà in allarme e avrà due possibilità:

1) ad un certo punto smette di bruciare i grassi perché sente “la carestia” dietro l’angolo e quindi per sua natura di sopravvivenza rallenterà il metabolismo (non so per quanto tempo durerà questa mancanza di cibo, nel dubbio comincio a trattenere);

2) quando smetterò la dieta immediatamente accumulerò tutti i grassi che non ho potuto trattenere prima, creando, tra l’altro, un’esperienza per il futuro (devo accumulare per altri possibili momenti di carestia).


Il trucco è far passare il messaggio che il cibo non manca, che non siamo in carestia, che possiamo mangiare e che non è in gioco la nostra sopravvivenza.

A questo punto diventa comprensibile come, nel tentativo di raggiungere la tanto agognata forma fisica “perfetta”, oltre a seguire un regime alimentare adatto, sia importante affiancare un percorso di esplorazione delle credenze limitanti o dei programmi biologici attivi, qualora non si ottenessero risultati sperati o si manifestasse, addirittura, uno stop del metabolismo.


 

Ora basta però, che vi sento che vi è già venuta fame, alzatevi e distraetevi che nel prossimo articolo continueremo il discorso con alcuni consigli e in particolare di:


“le diete detox”, servono a qualcosa in fase di recupero della forma fisica, o fanno solo schifo?

“sport e movimento: perché il divaning non è ancora contemplato tra le discipline olimpiche”

“i 3 motivi per cui si accumula grasso, e no, non è perché ti hanno giocato la carta +4”

“la fame compulsiva: quando ti mangeresti anche il gatto, se solo non avesse tutto quel pelo”

“il gruppo di sostegno: va bene solo se non ha come titolo “trattorie e ristoranti da provare”


Continua tra quindici giorni,

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potete bruciare fino a 1kcal! E avrete un pollice e un indice tonicissimi!!!

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